Annunciazione è una superficie e come tale si estende in due sole dimensioni. A bucare la superficie, solo il suono. La musica supera la bidimensionalità dall’immagine, è l’unico elemento che dà un volume e quindi un colore a ciò che si vede in scena. L’elemento sonoro è utilizzato proprio a questo scopo, entrare in una dinamica narrativa che si appiccichi all’elemento visivo di per sé vuoto.
Annunciazione è una superficie e come tale si estende in due sole dimensioni, orizzontale e verticale. Come in una fotografia «l’accadimento non trascende mai verso un’altra cosa […] essa dice: questo, è proprio questo, è esattamente così! Ma non dice nient’altro; una foto non può essere trasformata (detta) filosoficamente, essa è interamente gravata dalla contingenza di cui è l’involucro trasparente e leggero». (Roland Barthes) A bucare la superficie, solo il suono. La musica supera la bidimensionalità dall’immagine, è l’unico elemento che dà un volume e quindi un colore a ciò̀ che si vede in scena.
L’elemento sonoro è utilizzato proprio a questo scopo, entrare in una dinamica narrativa che si appiccichi all’elemento visivo di per sé vuoto. La storia in questo lavoro esiste solo per permettere allo spettacolo di andare avanti, svilupparsi, iniziare e finire.