“Una delle cose più curiose che possiamo notare in quasi tutte le culture è la necessità degli umani di riunirsi in grandi gruppi per immergersi in suoni ritmici per i più svariati motivi. La danza quindi intesa come esercizio storico non ha nulla a che vedere con il ballare bene ma è più una necessità di trascendere la nostra individualità”.
La lettura dell’articolo “The importance of dancing like an idiot”, del quale riportiamo alcune parole, ha suscitato in noi particolare interesse, aprendo una riflessione sui possibili valori sociali della danza e invitandoci a pensare al movimento come a qualcosa di genuino, spontaneo e comunicativo.
Con il contributo di ResiDance XL 2020 – luoghi e progetti di residenza per creazioni coreografiche azione della Rete Anticorpi XL – Network Giovane Danza D’autore coordinata da L’arboreto – Teatro Dimora di Mondaino; Centro di Residenza IntercettAzioni/Circuito CLAPS; ZONE libere_ azioni di sostegno alla creatività contemporanea/ACS Abruzzo Circuito Spettacolo; Santarcangelo dei Teatri, Spazio Atelier delle Arti di Chelo Zoppi, Livorno
a seguire
DANCEASY- post-spettacolo con public engagement